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Togo

Togo

Considerando il continente africano, la parola “povertà” è forse troppo “ricca” per definire molti paesi in cui la miseria ha preso il sopravvento. La maggior parte di questi si collocano agli ultimi posti della classifica mondiale del reddito pro-capite e sono caratterizzati da un’alta mortalità infantile a causa di infezioni, malaria, AIDS, colera, febbre gialla e un bassissimo livello di igiene anche per mancanza di mezzi e di strutture sanitarie. Oltre 50 milioni di bambini in età prescolastica sono denutriti. Il 52% non dispone di acqua potabile, non c’è un adeguato sistema fognario e il 95% delle malattie viene trasmesso dall’acqua. Come l’acqua, anche il cibo scarseggia. Dal punto di vista socio-culturale, il 30% della popolazione è analfabeta e 4 bambini su 10 non frequentano la scuola. L’Africa è uno dei continenti più tormentati da conflitti armati, sia nella forma di guerre civili, che di scontri tra nazioni o tra fazioni religiose.Situato tra il Ghana e il Benin, il Togo è un piccolo paese Africano con circa otto milioni e mezzo di abitanti. Compongono la nazione 78 diversi gruppi etnici e le lingue parlate sono più di 40, oltre al francese.

Dopo la conquista dell’indipendenza dalla Francia nel 1960, il sistema politico si è dimostrato veramente instabile. Il tentativo di introdurre una democrazia multi-partitica è sfociato in una guerra civile. La corruzione, la violenza e la diffusa povertà rappresentano un grande problema.
Gli anni ’70 marcarono un periodo di intensa persecuzione contro i Cristiani con un conseguente ristagno nella chiesa, ma nel 1990 fu garantita una maggiore libertà religiosa. Oggi sono presenti 45% di Cristiani (dei quali 30% Cattolici e 15% Evangelici), 20% di Mussulmani e 35% di altre forme di religione tradizionale.

 

Da oltre 30 anni GiM è impegnata in Togo in vari progetti umanitari, incoraggiando una trentina di collaboratori a tempo pieno attivi nell’evangelizzazione, nell’aiuto umanitario, nell’istruzione biblica e nella consulenza pastorale. Regolarmente visitiamo i volontari operanti sul posto collaborando con insegnamenti in alcune scuole, provvedendo medicinali a un dispensario, visitando alcune chiese, un ospedale e tre basi missionarie. Doni e offerte raccolti grazie alla generosità e alla sensibilità di credenti italiani sono altresì un grande incoraggiamento per quanti servono nel Paese affrontando sfide d’ogni genere. Le fotografie accluse nella galleria danno un’idea del nostro operato in questo Paese così bisognoso della grazia di Dio.

Soggetti di preghiera:

  • per una politica di governo che promuova il bene comune
  • per i gruppi etnici non ancora raggiunti dal Vangelo
  • per sostegno finanziario a favore dei missionari locali operanti nelle basi di Agou, Kara e Kuwdè
  • per l'evangelizzazione tra i Tamberma (tribù a nord del Paese) e le due chiese recentemente costruite